Quanto il celeberrimo PIL è in grado di misurare il reale benessere economico di un Paese e quanto invece rappresenta un indicatore sorpassato di una crescita economica fine a se stessa? 

La stessa OECD ha ammesso che il PIL misura l’utile, ma non l’uguaglianza, valuta la crescita, ma non la distribuzione della ricchezza e ignora valori come la coesione sociale e l’ambiente. 

Non si tratta di concetti astratti o immateriali, ma di fondamenta sulle quali costruire una nuova società più giusta e più ricca, da ogni punto di vista.

È quindi il momento di far spazio alla Well Being Economy, quell’economia che, insieme alla crescita, pone al centro le reali necessità del pianeta e degli esseri umani che lo popolano.

Come realizzarla? E come farla entrare a far parte della cultura economica dei Paesi sviluppati? Lo scopriamo insieme in questa conferenza.